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hegel, Principio metafisico di ogni realtà che articola in sé ogni realtà è L’IDEA, o Ragione che è ogni realtà, il Logos eterno, l’Assoluto. Essa si sviluppa dialetticamente nei tre momenti dell’Idea in sé e per sé, dell’Idea fuori di sé e nell’Idea che torna a se stessa come Idea autocosciente o Spirito. è 1. L’idea in sé e per sé è il puro pensiero nel suo movimento dialettico eterno o intemporale, Dio prima della creazione del mondo; lo sviluppo dialettico del puro pensiero è oggetto della Scienza della logica, nella quale Hegel propone una forma di metafisica che, a differenza di quella dogmatica, non parte dal presupposto della distinzione, ma da quello dell’unità fra pensiero e realtà., 3. L’idea che ritorna a se stessa come Ragione che si fa Soggetto, cioè Ragione autocosciente che si sviluppa nella storia, è lo Spirito. Lo Spirito è definito nella Fenomenologia dello Spirito come l’indissolubile essenza e fondamento dell’agire di tutti e di ciascuno, che a sua volta si produce mediante l’agire di tutti e di ciascuno. Esso è la Ragione come Soggetto, cioè mediazione di sé con il divenir altro da sé, ed è Ragione che sviluppa nella dialettica storica la propria autocoscienza. Lo Spirito è soggettivo, oggettivo ed assoluto. è 3. Lo Spirito assoluto è la dimensione autocosciente dello Spirito, costituita dai vertici della cultura umana, l’arte, la religione e la filosofia., 2. Lo Spirito oggettivo è lo Spirito che si fa un mondo storico, cioè si manifesta nelle leggi, nelle istituzioni, nel costume o sostanza etica (ethos). Esso si articola dialetticamente nei momenti del diritto astratto, della moralità e dell’eticità. Di esso Hegel tratta nei Lineamenti di filosofia del diritto. è 2. La moralità è il momento in cui la libertà si fa interiore: è rappresentata nella forma più chiara dal punto di vista kantiano, che afferma il primato dell’intenzione e la formalità dell’imperativo categorico., 3. L’eticità supera i limiti della moralità kantiana, pensando l’individuo concretamente immerso nella sostanza etica (ethos), che lo pone in essere e nella quale ritrova i propri doveri, il senso del bene e del male e la libertà più alta e concreta. L’eticità è costituita dai momenti dialettici della famiglia, della società civile e dello stato. è 1. La famiglia ha il compito educativo di introdurre il singolo nella sostanza etica., Principio metafisico di ogni realtà che articola in sé ogni realtà è L’IDEA, o Ragione che è ogni realtà, il Logos eterno, l’Assoluto. Essa si sviluppa dialetticamente nei tre momenti dell’Idea in sé e per sé, dell’Idea fuori di sé e nell’Idea che torna a se stessa come Idea autocosciente o Spirito. è 2. L’idea fuori di sé è la natura, come il negativo dialettico dell’Idea; nella natura l’Idea è alienata; la concezione hegeliana della natura è organicistica ed antimeccanicistica., 2. Lo Spirito oggettivo è lo Spirito che si fa un mondo storico, cioè si manifesta nelle leggi, nelle istituzioni, nel costume o sostanza etica (ethos). Esso si articola dialetticamente nei momenti del diritto astratto, della moralità e dell’eticità. Di esso Hegel tratta nei Lineamenti di filosofia del diritto. è 3. L’eticità supera i limiti della moralità kantiana, pensando l’individuo concretamente immerso nella sostanza etica (ethos), che lo pone in essere e nella quale ritrova i propri doveri, il senso del bene e del male e la libertà più alta e concreta. L’eticità è costituita dai momenti dialettici della famiglia, della società civile e dello stato., 3. L’idea che ritorna a se stessa come Ragione che si fa Soggetto, cioè Ragione autocosciente che si sviluppa nella storia, è lo Spirito. Lo Spirito è definito nella Fenomenologia dello Spirito come l’indissolubile essenza e fondamento dell’agire di tutti e di ciascuno, che a sua volta si produce mediante l’agire di tutti e di ciascuno. Esso è la Ragione come Soggetto, cioè mediazione di sé con il divenir altro da sé, ed è Ragione che sviluppa nella dialettica storica la propria autocoscienza. Lo Spirito è soggettivo, oggettivo ed assoluto. è 2. Lo Spirito oggettivo è lo Spirito che si fa un mondo storico, cioè si manifesta nelle leggi, nelle istituzioni, nel costume o sostanza etica (ethos). Esso si articola dialetticamente nei momenti del diritto astratto, della moralità e dell’eticità. Di esso Hegel tratta nei Lineamenti di filosofia del diritto., 3. Lo Spirito assoluto è la dimensione autocosciente dello Spirito, costituita dai vertici della cultura umana, l’arte, la religione e la filosofia. è 3. La filosofia è la più compiuta ed adeguata forma di autoconoscenza dello Spirito, che in essa si coglie nell’elemento del concetto, che è l’elemento del vero. La filosofia è conoscenza scientifica della verità come risultato e come intero (sophìa), è il proprio tempo appreso mediante concetti e, come la nottola di Minerva, spicca il volo solo sul far del tramonto, cioè non esprime un dover essere che non è, ma l’immanente razionalità del presente storico, nel quale il dover essere coincide con l’essere. La storia della filosofia riproduce nel tempo lo sviluppo dialettico eterno del pensiero esposto nella Logica (cfr. le Lezioni sulla storia della filosofia)., 2. Lo Spirito oggettivo è lo Spirito che si fa un mondo storico, cioè si manifesta nelle leggi, nelle istituzioni, nel costume o sostanza etica (ethos). Esso si articola dialetticamente nei momenti del diritto astratto, della moralità e dell’eticità. Di esso Hegel tratta nei Lineamenti di filosofia del diritto. è 1. Il diritto astratto è il momento della libertà astratta, cioè esteriore., Principio metafisico di ogni realtà che articola in sé ogni realtà è L’IDEA, o Ragione che è ogni realtà, il Logos eterno, l’Assoluto. Essa si sviluppa dialetticamente nei tre momenti dell’Idea in sé e per sé, dell’Idea fuori di sé e nell’Idea che torna a se stessa come Idea autocosciente o Spirito. è 3. L’idea che ritorna a se stessa come Ragione che si fa Soggetto, cioè Ragione autocosciente che si sviluppa nella storia, è lo Spirito. Lo Spirito è definito nella Fenomenologia dello Spirito come l’indissolubile essenza e fondamento dell’agire di tutti e di ciascuno, che a sua volta si produce mediante l’agire di tutti e di ciascuno. Esso è la Ragione come Soggetto, cioè mediazione di sé con il divenir altro da sé, ed è Ragione che sviluppa nella dialettica storica la propria autocoscienza. Lo Spirito è soggettivo, oggettivo ed assoluto.