La carta inedita della settimana.
carta di Laura Canali
Il mondo oggi
Il mondo questa settimana: le proteste nei campus Usa, Blinken in Medio Oriente, il "caso Ariston" in Russia, i timori americani verso la Cina
Il riassunto geopolitico degli ultimi 7 giorni.
analisi di Federico Petroni, Fabrizio Maronta, Emanuel Pietrobon, Federico Massa
L'undicesima edizione del Festival si svolge dal 10 al 12 maggio 2024 al Palazzo Ducale di Genova e in streaming.
Video
Usa: 95 miliardi per la Guerra Grande (Ucraina, Israele, Taiwan). Basteranno a evitare la sconfitta?
Il Congresso Usa ha approvato dopo lunghe trattative il pacchetto di aiuti da 95 miliardi di dollari per Ucraina, Israele e Taiwan. È un segnale di un cambiamento di rotta o il declino americano è irreversibile? Gli aiuti all'Ucraina arrivano fuori tempo massimo?
con Federico Petroni, Alfonso Desiderio
Limes 3/24 "Mal d'America"
Una testimonianza sulla cultura dell’intolleranza e sugli attacchi alla libertà d’espressione in accademia. Per non essere emarginati dal mondo del lavoro, ci si disabitua al pensiero critico. Il rischio di un autoritarismo internalizzato. L’influenza dei donatori.
di Alessio Salviato
La discordia interna agli Stati Uniti è il prodotto delle tensioni tra establishment e resto della popolazione. Il melting pot e le esperienze di Paul Mellon, Audie Murphy e Guy Gabaldon. Il progressismo e la perdita di contatto con gli americani.
di Kenneth J. Heineman
Cambiamento climatico e investimenti cinesi insidiano il Canale, vitale per gli Usa e simbolo della loro ascesa a potenza planetaria. L’intuizione di Roosevelt. Il rischio di trascurare la dottrina Monroe. La penetrazione dei rivali in America Latina.
di Federico Massa
Oltre che alleanza militare, quella tra paesi anglofoni è una comunità basata su affinità culturali, trascorsi bellici e sintonie profonde. L’Aukus è un salto di qualità: da difesa d’ufficio della democrazia a strumento contro Cina e Russia. Il secondo pilastro è portante.
di Tim Legrand
Le mappe parlanti
Questa puntata è dedicata al conflitto russo-ucraino.
a cura di Laura Canali
Questa puntata è dedicata al muro al confine tra Stati Uniti e Messico.
a cura di Laura Canali
Questa puntata è dedicata all'impero americano.
a cura di Laura Canali
Questa puntata è dedicata alla geopoesia del territorio di Recco.
a cura di Laura Canali
Questa puntata è dedicata alla linea di contatto della guerra d'Ucraina.
a cura di Laura Canali
Questa puntata è dedicata all'invasione russa dell'Ucraina.
a cura di Laura Canali
I VIDEO DI LIMES
Usa: 95 miliardi per la Guerra Grande (Ucraina, Israele, Taiwan). Basteranno a evitare la sconfitta?
Il Congresso ha approvato, dopo lunghe trattative, il pacchetto di aiuti da 95 miliardi di dollari per Ucraina, Israele e Taiwan. Un impegno in controtendenza con la crisi americana e il sentimento di disimpegno dal 'fardello' imperiale sempre più emergente negli Stati Uniti. In studio Federico Petroni e Alfonso Desiderio. Puntata registrata il 30 aprile 2024.
Puntata dedicata all'articolo "Pagare è comandare" in Limes 3/24 Mal d'America. La centralità di dollaro e debito americani è figlia del primato geopolitico, non viceversa. Crisi della classe media e ipertrofia finanziaria minano le basi dell'America. In studio con Fabrizio Maronta e Alfonso Desiderio. Puntata registrata il 24 aprile.
Un guida ragionata per chi vuole approfondire la conoscenza del mondo turco con libri e serie tv, in un momento di grande espansione per la cinematografia turca, utilizzata sia come strumento di influenza culturale nei paesi dell'ex impero ottomano e della turcofonia. In studio Daniele Santoro e Alfonso Desiderio. Puntata registrata il 13 marzo 2024.
Chi conta di più dal punto di vista geopolitico nella Guerra Grande. Le differenze tra le due guerre. Gli Stati Uniti sono in grado di aiutare sia l'Ucraina che Israele senza abbassare la guardia contro la Cina, in particolare aiutando Taiwan? In collegamento Mirko Mussetti, in studio Fabrizio Maronta e Alfonso Desiderio. Puntata registrata il 23 aprile 2024.
Martedì 7 maggio, Limes e il Circolo Ufficiali della Marina - Caio Duilio vi invitano all'evento "La geopolitica dei Mari d'Italia".
Sabato 4 maggio, Limes e il presidente dell'Istituto di Cultura "Torquato Tasso" Luciano Russo vi invitano all'evento "Romania, Moldavia e Guerra d'Ucraina"
Martedì 16 aprile Limes e l'Università Americana di Roma vi invitano alla presentazione del numero 3/2024 "Mal d'America".
MEDIO ORIENTE
Attori regionali ed extraregionali potrebbero sfruttare le esigenze post-belliche del paese dei cedri per guadagnare influenza. Le (improbabili) proposte del negoziatore degli Stati Uniti Amos Hochstein. Il crescente profilo degli Emirati Arabi Uniti. A quali condizioni Hezbollah farà concessioni.
di Lorenzo Trombetta
Lo Stato ebraico potrebbe aver voluto costringere gli Stati Uniti a supportarlo in un attacco contro il programma nucleare di Teheran, senza riuscirci. Washington ne esce vincitrice. Il rischio di escalation aumenta il senso di estraneità dell'Occidente.
di Giuseppe Cucchi
di Lorenzo Trombetta
IL PUNTO L'accordo di sicurezza tra Roma e Kiev ondeggia tra vacuità e ambiguità. É necessario mettere al centro del dibattito pubblico nazionale il ragionamento geopolitico e contribuire a una tregua. O continuare con la propaganda e precipitare nella guerra allargata senza essere pronti per combatterla.
di Lucio Caracciolo
La carta inedita della settimana sulla città del Donbas che le forze ucraine hanno quasi completamente abbandonato nelle ultime ore.
carta di Laura Canali
La fulminea approvazione della nuova legge regionale sulla sicurezza nazionale dota Pechino di ulteriori strumenti per controllare saldamente il Porto Profumato. Il principio “Un paese, due sistemi” è ormai retorico. Il provvedimento potrebbe scoraggiare gli investimenti stranieri.
di Giorgio Cuscito
Nuovi attacchi terroristici contro attività della Repubblica Popolare confermano l'instabilità del corridoio sino-pakistano delle nuove vie della seta che dovrebbe connettere il Xinjiang a Gwadar e potenziare il raggio d'azione marittimo di Pechino nell'Oceano Indiano.
di Giorgio Cuscito
La storica visita del premier nipponico a Washington formalizza il rango di Tokyo come braccio destro dell'America nel contenimento della Cina. L'importanza delle Filippine. Nel conteso Second Thomas Shoal Pechino testa i limiti delle garanzie americane.
di Federico Petroni
L’allineamento degli interessi fra Casa Bianca e Congresso repubblicano dimostra l’esistenza di un solido consenso nei poteri americani contro la Cina. Più per mancanza di altre opzioni. Ma l'algoritmo incriminato è solo il termometro della tempesta interna.
di Federico Petroni
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