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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: lettera a Meneceo (Michela), sarà afflitto tutta la vita dalla sua attesa infatti il male è facilmente sopportabile, considerare l'essenza del divino materia eterna e felice infatti non c'è niente di terribile nella vita o nel non vivere più, La conoscenza della felicità per arrivarci si deve non attribuire niente alla divinità che sia diverso dalla felicità, gli dei non interagiscono con l'uomo quindi non possono né aiutare né danneggiare l'uomo, non c'è niente di terribile nella vita o nel non vivere più dato che quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi, non c'è niente di terribile nella vita o nel non vivere più quindi è sciocco chi ha paura della morte, non attribuire niente alla divinità che sia diverso dalla felicità infatti non c'è niente di terribile nella vita o nel non vivere più, La conoscenza della felicità per arrivarci si deve considerare l'essenza del divino materia eterna e felice, La conoscenza della felicità per essa non si è mai troppo vecchi, La conoscenza della felicità non si deve avere timore delle divinità, il male è facilmente sopportabile quindi ogni dolore è male ma non tutti i dolori sono da fuggire, è sciocco chi ha paura della morte poichè il suo arrivo lo farà soffrire, avere timore delle divinità poichè gli dei non interagiscono con l'uomo, il suo arrivo lo farà soffrire infatti il male è facilmente sopportabile, è sciocco chi ha paura della morte poichè sarà afflitto tutta la vita dalla sua attesa