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La rinascita dell'affresco

Dell’affresco, tecnica pittorica praticata già nel mondo antico greco-romano, Giorgio Vasari fornisce un’eloquente descrizione: “Di tutti gl’altri modi che i pittori faccino, il dipingere in muro è più maestrevole e bello, perchè consiste nel fare in un giorno solo quello che nelli altri modi si può in molti ritoccare sopra il lavorato ... Vuole ancora una mano destra resoluta e veloce, ma soprattutto un giudizio saldo et intero, perchè i colori mentre che  il muro è molle, mostrano una cosa in un modo, che poi secco non è più quello. E però bisogna che in questi lavori a fresco giuochi molto più al pittore il giudizio che il disegno, e che egli abbia per guida sua una pratica più che grandissima, essendo sommamente difficile il condurlo a perfezione. Molti de' nostri artefici vagliono assai negli altri lavori, cioè a oglio o a tempera, et in questo poi non riescono per essere egli veramente il più virile, più securo, più resoluto e durabile di tutti gl'altri modi, e quello ch
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Lettera al padre. Franz Kafka

La lettera che Franz Kafka scrive al padre, di cui riporto alcuni fondamentali passaggi, risale al 1919. Lo scrittore ripercorre le tappe salienti del mancato dialogo con il padre,  mettendo a nudo se stesso nel tentativo di indagare il rapporto più importante della sua vita, chiave di lettura di tutta la sua opera. Caro papà, recentemente ti è capitato di chiedermi perché affermo che avrei paura di te. Come al solito non ho saputo risponderti, in parte appunto per la paura che mi incuti, in parte perché motivare questa paura richiederebbe troppi particolari, più di quanti riuscirei a riunire in qualche modo in un discorso. Se ora tento di risponderti per lettera, anche questa sarà una risposta molto incompleta, perché anche quando scrivo mi bloccano la paura di te e le sue conseguenze. e perché la vastità del tema oltrepassa di gran lunga la mia memoria e la mia intelligenza.  [...] Ero un bambino pauroso; ma ero anche testardo, come lo sono i bambini; certo, la mamma mi

Picasso e il periodo rosa (1904-1906)

(Video e testo di Giovanni Galli) I saltimbanchi, 1905, olio su tela Famiglia di giocolieri, 1905, tecniche miste su cartoncino   Famiglia di acrobati con scimmia, 1905, tecniche miste su cartoncino Famiglia di Arlecchino, 1905, tecniche miste su cartoncino Donna con bambino e capra, 1906, olio su tela

Le Stanze di Raffaello

Dopo qualche anno trascorso a Firenze, Raffaello andò a Roma.  L'opera di Raffaello ebbe inizio dalla Stanza detta " della Segnatura ", luogo in cui venivano firmati i "brevi" pontifici ed era la sede del tribunale ecclesiastico. Il tema portante si proponeva di esaltare l'operante e feconda armonia delle tre idee fondamentali del Vero , del Bene e del Bello , corrispondenti, secondo le teorie neoplatoniche, alle tre facoltà dell'anima: noetica, etica ed estetica. L'idea del Vero viene raggiunta mediante il concorso della Fede e della Scienza, quella del Bene si attua nella Giustizia e quella del Bello ha il supremo adempimento nella Poesia. In tal modo alla Teologia e alla Filosofia simboleggianti rispettivamente la Fede e la Scienza venivano ad affiancarsi la Giustizia , per la prima volta tolta dal novero delle Virtù cardinali e la Poesia "Ars Divina" promossa al rango delle "potenze superiori dello spirito" (A. Chaste

Caravaggio, uomo e artista

Caravaggio afferma, contro ogni compiacimento estetizzante, ogni stilismo, ogni evasione intellettualistica, il decoro della condizione umana dell'artista, l'artista che può rinunciare alle ambizioni demiurgiche, care al pensiero cinquecentesco, per restituirsi, uomo tra gli uomini, alla semplice funzione di interprete della realtà, che è essa stessa aspetto essenziale della creazione. La verità obiettiva affrontata in assoluta schiettezza di sentimento e purificata nei suoi valori di essenzialità, che nulla concedono al dato contingente; un illimitato campo di inedite interpretazioni dei contenuti, quindi, che di necessità presuppongono l'impiego di mezzi espressivi affatto diversi da quelli tradizionali. Ecco l'inizio, il determinarsi delle più intime ragioni d'essere per tutta la pittura moderna, e non solo per i grandi maestri del Seicento, ma ancora nel Settecento, da Canaletto a Chardin, da Bellotto a Longhi, fino all'Ottocento di Goya e di Courbet.

La prospettiva come forma simbolica - E. Panofsky -

" La prospettiva come forma simbolica " di Erwin Panofsky, pubblicata nel 1927 è, nell'ambito della teoria dell'arte, una delle opere più importanti e discusse del Novecento. Panofsky compie una serrata disamina della concezione di spazio dall'antichità classica all'età moderna, dimostrando come gli artisti rappresentano la spazialità secondo la concezione che essi hanno del mondo. Secondo l'autore, non c'è contrapposizione tra spazialità antica e spazialità rinascimentale, semplicemente nell'antichità si aveva una idea di spazio finito, non omogeneo, in rapporto alla percezione fisiologica spaziale, mentre nel mondo moderno si afferma l'idea che lo spazio sia infinito, omogeneo, sistematico e dunque la prospettiva deve essere costruita mediante regole geometrico-matematiche. Con Panofsky si giunge ad una tesi che conferisce all'idea dell'evoluzione di spazio una contigua e armonica evoluzione dello spirito. I saggi del periodo di Am

Le mappe concettuali

Le mappe concettuali sono strumenti didattici utilizzati per comunicare, attraverso connessioni di significato tra concetti , conoscenze ed informazioni. Le mappe concettuali rappresentano graficamente il binomio di informazione/conoscenza e devono essere impiegate secondo i principi della teoria costruttivista in cui ognuno diventa autore del proprio percorso cognitivo all'interno di uno spazio circoscritto. Le mappe concettuali, dunque, in contrapposizione all'apprendimento meccanico e mnemonico , mirano all'attuazione di un apprendimento significativo utile a trasformare le strutture cognitive di chi apprende.   Le mie mappe concettuali   Le teorie di Novak sono, per tale motivo, messe in relazione a quelle dello psicologo David Ausubel. Secondo l'impostazione originale di Novak, le peculiarità fondamentali di una mappa concettuale sono: 1) Nodi concettuali . Ogni nodo rappresenta un concetto essenziale, descritto graficamente. 2) Nodi concettual