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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: STORIA - Par.5.4 - L'età giolittiana - Par.5.5 - L'obbligo di istruzione - GB 3a media, LE RIFORME POSITIVE Nel periodo in cui governò Giolitti furono attuate importanti riforme principalmente a garanzia delle classi più povere : 1) fu ripristinato il diritto alle manifestazioni con obiettivi economici, 2) tutela del lavoro delle donne e dei bambini ( età minima per i bambini 12 anni), 3) assistenza ai lavoratori in caso di vecchiaia od incidente e riposo settimanale, 4) voto per tutti i cittadini maschi. 5) controllo del rispetto dell'obbligo di istruzione (passato a 6 anni), L'obbligo di istruzione nella storia 1911 Legge Daneo-Credano 6 anni di obbligo scolastico, LE RIFORME POSITIVE Nel periodo in cui governò Giolitti furono attuate importanti riforme principalmente a garanzia delle classi più povere : 1) fu ripristinato il diritto alle manifestazioni con obiettivi economici, 2) tutela del lavoro delle donne e dei bambini ( età minima per i bambini 12 anni), 3) assistenza ai lavoratori in caso di vecchiaia od incidente e riposo settimanale, 4) voto per tutti i cittadini maschi. 5) controllo del rispetto dell'obbligo di istruzione (passato a 6 anni), L'obbligo di istruzione nella storia 1948 Costituzione italiana almeno 8 anni di obbligo scolastico, LE RIFORME POSITIVE Nel periodo in cui governò Giolitti furono attuate importanti riforme principalmente a garanzia delle classi più povere : 1) fu ripristinato il diritto alle manifestazioni con obiettivi economici, 2) tutela del lavoro delle donne e dei bambini ( età minima per i bambini 12 anni), 3) assistenza ai lavoratori in caso di vecchiaia od incidente e riposo settimanale, 4) voto per tutti i cittadini maschi. 5) controllo del rispetto dell'obbligo di istruzione (passato a 6 anni), Quindi LE OSCILLAZIONI DI GIOLITTI Come si è visto a proposito del mondo contadino la politica di Giolitti negli ultimi anni di governo divenne oscillante e contraddittoria : per alcune scelte si accordò con i socialisti, per altre con posizioni opposte Infatti nel 1913 fece un accordo con i conservatori cattolici ( il patto Gentiloni) per contrastare i socialisti nelle elezioni di quell'anno; quindi i rapporti sia con i socialisti, sia con i cattolici si deteriorano e Giolitti fu costretto a dimettersi nel 1914. Fra le contraddizioni del governo Giolitti ci fu l'occupazione della Libia, avvenuta nel 1912, che fu fatta per accontentare le forze nazionaliste, la banche e le industrie ma costò 3000 morti italiani e 15000 libici., LE RIFORME POSITIVE Nel periodo in cui governò Giolitti furono attuate importanti riforme principalmente a garanzia delle classi più povere : 1) fu ripristinato il diritto alle manifestazioni con obiettivi economici, 2) tutela del lavoro delle donne e dei bambini ( età minima per i bambini 12 anni), 3) assistenza ai lavoratori in caso di vecchiaia od incidente e riposo settimanale, 4) voto per tutti i cittadini maschi. 5) controllo del rispetto dell'obbligo di istruzione (passato a 6 anni), L'obbligo di istruzione nella storia 2007 10 anni di obbligo scolastico, LE RIFORME POSITIVE Nel periodo in cui governò Giolitti furono attuate importanti riforme principalmente a garanzia delle classi più povere : 1) fu ripristinato il diritto alle manifestazioni con obiettivi economici, 2) tutela del lavoro delle donne e dei bambini ( età minima per i bambini 12 anni), 3) assistenza ai lavoratori in caso di vecchiaia od incidente e riposo settimanale, 4) voto per tutti i cittadini maschi. 5) controllo del rispetto dell'obbligo di istruzione (passato a 6 anni), L'obbligo di istruzione nella storia 1861 Legge Casati 2 anni di obbligo scolastico, GIOLITTI CAPO DEL GOVERNO Nel 1900 le elezioni fecere salire al governo una coalizione di liberali democratici, radicali, socialisti e repubblicani. Nel 1903 con il re Vittorio Emanuele III divenne capo del governo Giovanni Giolitti. Giolitti riteneva che la partecipazione alla politica delle classi popolari e l'aumento degli stipenidi fosse la soluzione per la crescita economica del paese Dall'altra LE RIFORME MENO POSITIVE VERSO IL MONDO CONTADINO Purtroppo le riforme economiche avvantaggiarono solo le popolazioni delle arre industriali ( il Nord ) , mentre il mondo contadino ( del Sud ) non trasse alcun vantaggio, inoltre le dimostrazioni dei contadini furono spesso represse. Anche se Giolitti attuò iniziative importanti per il Sud come le industrie siderurgiche a Napoli e l'Acquedotto Pugliese, dall'altro lato fece accordi con i grandi proprietari terrieri per frenare le riforme a vantaggio dei contadini, GIOLITTI CAPO DEL GOVERNO Nel 1900 le elezioni fecere salire al governo una coalizione di liberali democratici, radicali, socialisti e repubblicani. Nel 1903 con il re Vittorio Emanuele III divenne capo del governo Giovanni Giolitti. Giolitti riteneva che la partecipazione alla politica delle classi popolari e l'aumento degli stipenidi fosse la soluzione per la crescita economica del paese Da una parte LE RIFORME POSITIVE Nel periodo in cui governò Giolitti furono attuate importanti riforme principalmente a garanzia delle classi più povere : 1) fu ripristinato il diritto alle manifestazioni con obiettivi economici, 2) tutela del lavoro delle donne e dei bambini ( età minima per i bambini 12 anni), 3) assistenza ai lavoratori in caso di vecchiaia od incidente e riposo settimanale, 4) voto per tutti i cittadini maschi. 5) controllo del rispetto dell'obbligo di istruzione (passato a 6 anni),, LE RIFORME MENO POSITIVE VERSO IL MONDO CONTADINO Purtroppo le riforme economiche avvantaggiarono solo le popolazioni delle arre industriali ( il Nord ) , mentre il mondo contadino ( del Sud ) non trasse alcun vantaggio, inoltre le dimostrazioni dei contadini furono spesso represse. Anche se Giolitti attuò iniziative importanti per il Sud come le industrie siderurgiche a Napoli e l'Acquedotto Pugliese, dall'altro lato fece accordi con i grandi proprietari terrieri per frenare le riforme a vantaggio dei contadini Quindi LE OSCILLAZIONI DI GIOLITTI Come si è visto a proposito del mondo contadino la politica di Giolitti negli ultimi anni di governo divenne oscillante e contraddittoria : per alcune scelte si accordò con i socialisti, per altre con posizioni opposte Infatti nel 1913 fece un accordo con i conservatori cattolici ( il patto Gentiloni) per contrastare i socialisti nelle elezioni di quell'anno; quindi i rapporti sia con i socialisti, sia con i cattolici si deteriorano e Giolitti fu costretto a dimettersi nel 1914. Fra le contraddizioni del governo Giolitti ci fu l'occupazione della Libia, avvenuta nel 1912, che fu fatta per accontentare le forze nazionaliste, la banche e le industrie ma costò 3000 morti italiani e 15000 libici.