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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: STORIA - Par.7.3 - Inizia la crisi del colonialismo - GB 3a media, IL PRINCIPIO DI AUTODETERMINAZIONE Il principio di autodeterminazione non fu applicato coerentemente dagli stati vincitori della Prima Guerra Mondiale, specialmente nelle colonie e nei territori extraeuropei. In particolare nei territori medio-orientali dell'ex impero ottomano si stabilì che i territori occupati durante la guerra, divenissero mandati , cioè affidati agli stati vincitori per essere educati ad autogovernarsi, in realtà gli intenti erano ipocriti ed ingannevoli perché di fatto divennero delle colonie. In particolare in India Gandhi ASIA : L'INDIA In India, grande ed importante colonia inglese, il principale partito che si opponeva al colonialismo era il "Partito del Congresso", che si rafforzò dopo la fine della Prima Guerra Mondiale. Infatti anche in India il dominio inglese divenne sempre più impopolare. Dal 1920 Il Partito del Congresso ebbe un nuovo leader : Mohandas Karamchand Gandhi, chiamato Mahatma, che significa "grande anima" . I suoi principi di lotta non violenta e disobbedienza civile ebbero un enorme consenso dalla popolazione........e tuttora è così!, Lawrence d'Arabia IL MEDIO ORIENTE DOPO LA FINE DELL'IMPERO OTTOMANO Durante la guerra le popolazioni arabe avevano organizzato, sotto la guida del colonnello inglese Thomas E. Lawrence, (Lawrence d'Arabia) una attività di guerriglia contro l'esercito ottomano, i movimenti di resistenza avevano avuto da Lawrence la garanzia che, alla fine della guerra, il governo inglese avrebbe consentito la formazione di stati indipendenti. Così non fu : questi territori divennero "mandati" di Francia e Gran Bretagna e scatenarono movimenti di protesta. In particolare: In Siria I movimenti di protesta furono repressi duramente dalla Francia., IL PRINCIPIO DI AUTODETERMINAZIONE Il principio di autodeterminazione non fu applicato coerentemente dagli stati vincitori della Prima Guerra Mondiale, specialmente nelle colonie e nei territori extraeuropei. In particolare nei territori medio-orientali dell'ex impero ottomano si stabilì che i territori occupati durante la guerra, divenissero mandati , cioè affidati agli stati vincitori per essere educati ad autogovernarsi, in realtà gli intenti erano ipocriti ed ingannevoli perché di fatto divennero delle colonie. In particolare in Cina Mao Zedong ASIA : LA CINA Dalla metà del 1800 la Cina era sotto il controllo economico e politico delle potenze coloniali ma ciò creò una vera e propria guerra civile di protesta. La repubblica cinese , che nel 1912 aveva sostituito l'impero, era quindi divisa in movimenti di protesta vera e propria contro il colonialismo ( il partito "Guomindang" del presidente Sun Yat-sen) e dai signori della guerra ( il "Partito Comunista Cinese" , sostenuto dai giapponesi, ed il cui leader era Mao Zedong) . All'inizio i due partiti collaborarono, poi dal 1926, cominciarono a combattersi tra loro, IL PRINCIPIO DI AUTODETERMINAZIONE Il principio di autodeterminazione non fu applicato coerentemente dagli stati vincitori della Prima Guerra Mondiale, specialmente nelle colonie e nei territori extraeuropei. In particolare nei territori medio-orientali dell'ex impero ottomano si stabilì che i territori occupati durante la guerra, divenissero mandati , cioè affidati agli stati vincitori per essere educati ad autogovernarsi, in realtà gli intenti erano ipocriti ed ingannevoli perché di fatto divennero delle colonie. In particolare in Medio Oriente Lawrence d'Arabia IL MEDIO ORIENTE DOPO LA FINE DELL'IMPERO OTTOMANO Durante la guerra le popolazioni arabe avevano organizzato, sotto la guida del colonnello inglese Thomas E. Lawrence, (Lawrence d'Arabia) una attività di guerriglia contro l'esercito ottomano, i movimenti di resistenza avevano avuto da Lawrence la garanzia che, alla fine della guerra, il governo inglese avrebbe consentito la formazione di stati indipendenti. Così non fu : questi territori divennero "mandati" di Francia e Gran Bretagna e scatenarono movimenti di protesta. In particolare:, Lawrence d'Arabia IL MEDIO ORIENTE DOPO LA FINE DELL'IMPERO OTTOMANO Durante la guerra le popolazioni arabe avevano organizzato, sotto la guida del colonnello inglese Thomas E. Lawrence, (Lawrence d'Arabia) una attività di guerriglia contro l'esercito ottomano, i movimenti di resistenza avevano avuto da Lawrence la garanzia che, alla fine della guerra, il governo inglese avrebbe consentito la formazione di stati indipendenti. Così non fu : questi territori divennero "mandati" di Francia e Gran Bretagna e scatenarono movimenti di protesta. In particolare: In Arabia Saudita e Iraq Gli inglesi concessero l'indipendenza, ma mantennero un forte controllo su politica e economia., Lawrence d'Arabia IL MEDIO ORIENTE DOPO LA FINE DELL'IMPERO OTTOMANO Durante la guerra le popolazioni arabe avevano organizzato, sotto la guida del colonnello inglese Thomas E. Lawrence, (Lawrence d'Arabia) una attività di guerriglia contro l'esercito ottomano, i movimenti di resistenza avevano avuto da Lawrence la garanzia che, alla fine della guerra, il governo inglese avrebbe consentito la formazione di stati indipendenti. Così non fu : questi territori divennero "mandati" di Francia e Gran Bretagna e scatenarono movimenti di protesta. In particolare: Lo stato nazionale ebraico Nel 1917 il Ministro degli esteri britannico Balfour affermò che avrebbe creato uno "stato nazionale ebraico" e questo destò grandi proteste fra i movimenti nazionalisti arabi.