Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Santa Maria Assunta a Ventimiglia
La cattedrale di Ventimiglia sorge sul colle su cui sorse la città medievale dopo che l'area origonaria vicino alla costa venne abbandonata nell'alto Medioevo. Costruita all'inizio del XII secolo, in un momento in cui la città di Ventimiglia si oppose alla potenza di Genova, fu terminata solo alla fine della guerra che vide quest'ultima vincitrice nel 1251. Alterata nei secoli, venne riportata all'aspetto originario nel secolo scorso.
Il protiro della facciata e la soprastante polifora, ricostruita, risalgono ad un epoca successiva alla vittoria di Genova nella guerra secolare con Ventimiglia e ne costituiscono il tangibile segno del dominio.

Lo strombo è occupato da tre ordini di colonnine dai capitelli figurati; al di sopra l'archivolto a conci bianchi e neri si sviluppa in un accentuato arco ogivale.

Contrariamente al fianco Nord, sul quale sono state sovrapposte delle cappelle gentilizie, quello meridionale conserva l'apetto originario. La parte inferiore è aperto solo da piccole monofore mentre la parte superiore riprende il motivo della facciata delle lesene piatte unite da archetti pensili.
Sull'estremità orientale della navata sorge il tiburio sormontato da lanterna che ha mantenuto invariato l'aspetto originario risalente all'inizio del XIII secolo, negli anni cioè in cui venne ricostruita, amplandola, l'estremità Est della chiesa.
Molto movimentato è il prospetto orientale con la voluminosa abside centrale divisa in tre specchi da semicolonne addossate. Ogni specchio è aperto da una monofora fiancheggiata da colonnine con arco a cordolo. Al di sopra dell'arco squadrato si trova un sottile arco sporgente ricoperto da decorazioni geometriche.
Una finestra simile si apre in ciascuna delle abside laterali. Degni di nota gli archetti della linea di gronda dalla decorazione plastica.

Sul lato destro dell'abside maggiore, a mezza altezza, si apre una porta di origine medivale ma di cui si è persa la funzione.

Addossato alla parte absidale della chiesa si trova uno dei monumenti romanici più importanti della Liguria, il battistero ottagonale risalente alla fine dell'XI secolo. La parte inferiore a muratura liscia è sormontata da quella superiore le cui specchiature sono delimitate da lesene piatte raccordate da archetti. Entrambe le linee di gronda sono sottolineate da una cornice a dentelli.
L'interno è diviso in due parti da una volta mediana Seicentesca. In quella inferiore si conservano le nicchie alternate a pianta semicircolare e quadrangolare.
L'interno è a tre navate divise da pilastri quadrangolari che sorreggono arcate a doppio rincasso. Al XIII secolo risale la loro modifica in pilastri polistili e la costruzione della botte centrale scandita da eleganti arconi trasversi che si prolungano sino a terra. Si tratta questa di una caratteristica che rimanda ad un'influenza francese. Alla stessa influenza rimandano le monofore absidali e la struttura del presbiterio.
La calotta del catino absidale è arricchita da costoloni che ricadono sulla cornice di imposta.
A di sotto si trova un ordine di finestre dallo strombo arricchito da colonne addossate e montanti a spigolo vivo. Il livello inferiore è aperto da nicchie cieche i cui archi ricadono su colonnine binate.
Al di sopra si innalza la cupola del tiburio poggiante su un tamburo il cui la to Est è aperto da due finestre affiancate da nicchie cieche; il lato Ovest è privo di finestre mentre gli altri due, più corti, hanno una sola finestra.
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