L'ECONOMIA ITALIANA

 

La popolazione attiva, cioè impegnata nel mondo del lavoro, è di circa 20 milioni di persone. L'Italia è la sesta potenza econo­mica del mondo, anche se il suo sviluppo industriale si è concentrato soprattutto ne­gli ultimi 40 anni. Prima di allora l'econo­mia italiana si fondava prevalentemente sull'agricoltura; oggi solo il 7,4% circa della po­polazione attiva è impegnata nelle attività agricole. I prodotti coltivati si differenzia­no fra le varie zone in base al clima e alle caratteristiche del suolo. In Pianura Padana è intensa la coltivazio­ne dei cereali e in particolare del riso, la cui produzione è la più elevata d'Europa. Nelle pianure dell'Italia centrale e meridio­nale è diffusa la coltivazione degli ortaggi, degli agrumi e dell'ulivo. La coltivazione del­la vite è diffusa su tutto il territorio; l'Italia produce vini che sono rinomati in tutto il mondo (Chianti, Barolo). Nella Pianura Padana sono situati grandi allevamenti di bovini e di suini.

Nel complesso, però, l'at­tività agricola italiana subisce la concor­renza estera. Fatta eccezione per alcuni prodotti, l'Italia importa una quota consistente del proprio fabbisogno alimentare.

Lo sviluppo industriale dell'Italia è avvenuto in gran parte negli ultimi 40 anni e ha coin­volto in modo differente le varie zone del­la penisola. La maggior parte delle grandi fabbriche sono sorte al nord del Paese, mentre il sud è stato coinvolto marginal­mente nell'opera di industrializzazione. Il settore più importante dell'industria italia­na è quello meccanico (automobili, elettro­domestici, motociclette, ciclomotori, mac­chine utensili). Strettamente legato a questo è il settore siderurgico, molto fiorente fino a qualche anno fa. Un'altra voce impor­tante dell'economia italiana è l'industria chimica e petrolchimica, in cui si lavorano i derivati dal petrolio. Anche l'industria elet­tronica (computer) occupa una posizione di rilievo. La gamma delle industrie manifat­turiere è molto ampia; comprende infatti l'in­dustria tessile, quella alimentare, quella del­l'abbigliamento e quella delle calzature. Circa il 60% della popolazione attiva è attualmente impegnata nel terziario, in cui oc­cupa un posto centrale l'attività turistica. La forza dell'economia Italiana consiste nella lavorazione e produzione di beni, principalmente tramite industrie medio-piccole di proprietà familiare. Le industrie automobilistiche, chimiche, farmaceutiche, elettroniche, della moda e del vestiario sono le più fiorenti.