LA POPOLAZIONE

 

L'Italia è uno degli Stati europei con la mag­giore densità abitativa; la popolazione è maggiormente concentrata in alcune zone, ad esempio nella Pianura Padana. In Italia vivono da alcuni anni numerosi immigrati extracomunitari, cioè non ap­partenenti all'Unione Europea. La lingua ufficiale è l'italiano. Minoranze lin­guistiche parlano il ladino e lo sloveno (in Friuli), il tedesco e il ladino (in Alto Adige) e il franco-provenzale (in Valle d'Aosta). La religione maggiormente praticata è quel­la cattolica; esistono anche minoranze pro­testanti, musulmane ed ebraiche. Le zone pianeggianti e le coste, più ricche di risorse per l'uomo e per le attività che esso svolge, hanno da sempre rappresentato un luogo più favorevole per gli insediamenti. Molte città, infatti, sono nate nelle pianure e nelle zone costiere e hanno offerto la possibi­lità di avere un lavoro e una abitazione a un gran numero di persone. È per questo che la popolazione dell'Italia, che supera i 58 milioni di abitanti, è concentrata soprattutto nelle città della costa e nei centri urbani delle zone pianeggianti. Il nostro Paese, come tutti quelli industrializzati, risente del fenomeno della diminuzione delle nascite che, unita all'allun­gamento della vita media, ha prodotto negli ultimi anni un invecchiamento della popola­zione. All'interno del territorio italiano, poi, avvengono ancora spostamenti di gruppi di persone dalle regioni meno sviluppate economicamente verso quelle che offrono maggiori possibilità di lavoro; questi spostamenti, uniti all'arrivo di immigrati da altri Paesi e conti­nenti, rendono necessari processi di integrazione di gruppi umani con culture e tradizioni diverse.