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mappa autismo1, schede di osservazione sistematica, strutturazione delle abilit� grosso e fini motorie (manipolazioni estremamente coordinate degli oggetti), dell�interazione sociale , proposte educative dei programmi di intervento teacch, comu. facilitata... , capacit� mnestiche (associare i giorni del calendario ai giorni della settimana.) memoria automatica (ricordare orari, tragitto degli autobus, nomi, ee.) (il ricordo di sequenze musicali e configurazioni da riprodurre con il disegno), comunicazione e linguaggio, riconoscimento delle emozioni, espressione delle emozioni facciali., elaborazione di informazioni visuo spaziali, valutazione attenta dei diversi repertori comportamentali, presenza di un �facilitatore� il quale aiuta, attraverso un supporto iniziale �mano-su-mano� oppure �mano-su-braccio�, il soggetto a compiere scelte esatte, i b. autistici non sono antisociali, nel senso che rifiutano volontariamente i contatti sociali e si isolano dal mondo. pi� semplicemente sembra che non capiscano le persone ed il mondo sociale che ruota intorno a loro., comunicazione , tecniche centrate sul controllo degli stimoli, sul modellamento e sul rinforzo. , utilizzare strategie mnestiche (associazione, evidenziazione percettiva, parola chiave) per aiutare il ricordo, a volte sorprendente capacit� lessica, il programma teacch, tendenza ad evitare lo sguardo delle persone o anche (secondo altri autori) tendenza a guardare pi� spesso lo sfondo , sistema di valutazione diagnostica e funzionale, centrata sull'analisi delle abilit� piuttosto che dei deficit dei bambini., gravi carenze nella reciprocit� sociale. , conquista funzione simbolica, valutazione delle capacit� di comunicazione , valutare le abilit� e le difficolt� di un bambino autistico richiede un approccio differente in confronto a quello che si adotta con allievi normodotati o affetti da altra patologia, stereotipie, affettivit�, emozioni e socialit�, pep-r, la comunicazione facilitata, compromissione , memoria e intelligenza, il luogo privilegiato non � la clinica ma la casa, la scuola e gli ambienti dove il bambino trascorre il proprio tempo. , alunno con disturbo generalizzato dello sviluppo, - i principi dell�insegnamento strutturato adattamento dell'ambiente e delle attivit� alle esigenze del bambino, in modo da fornirgli un quadro strutturato, nel quale i punti di riferimento siano visibili, concreti e prevedibili., localizzazione di figure nascoste, costruzione di puzzle, l�intervento deve essere iniziato precocemente e condotto in maniera intensiva. , l'intervento secondo i principi della teoria della mente, riconoscere le emozioni, comprendere e prevedere il comportamento delle persone sulla base dei pensieri o delle azioni compiute dalle stesse., il programma di intervento comportamentale precoce , percezione e attenzione e motricit� , concentrazione su uno fra i vari stimoli o solo ad una parte di un certo stimolo., situazioni problematiche comunicative molto specifiche. l�utilizzo del linguaggio nelle comunicazioni sociali appare la componente pi� carente nel soggetto autistico., repertorio comportamentale, modalit� di risposta anomala agli stimoli sensoriali, caratterizzata dall�elusione degli stimoli stessi e dall�attenzione per aspetti inusuali o marginali