La sera fiesolana

Commento del testo:

 

Questa poesia, scritta a Settignano il 17 giugno 1899, è la prima in ordine cronologico d’Alcione.E’ ambientata nella campagna di Fiesole, piccola cittadina situata su un colle che domina la valle di Firenze, nella quale attraversando il tipico paesaggio collinare toscano scorre l’Arno.

E’ una sera di giugno dopo la pioggia.

Insieme alla donna amata che gli è accanto, il poeta contempla lo scendere della sera accompagnato dai suoi particolari profumi rumori ed odore.

L’ispirazione paesaggistica e musicale deriva del pellegrinaggio compiuto dal poeta in compagnia della Duse ad Assisi nel settembre 1897

Il componimento è formato da tre strofe di quattordici versi.

Ogni strofa è seguita da una ripresa di tre versi e formata da un endecasillabo, un verso lungo, un quinario.

Ognuno dei tre versi della ripresa rima con un verso della strofa che precede.

Ci sono frequenti Enjabemants che accentuano il trascolorare delle immagini.

Sul piano delle figure foniche si trovano molte rime e assonanze.

Ma importanti sono anche le metafore che sottolineano la compresenza e la fusione dei vari piani della realtà.

 

Interpretazione del testo:

Il poeta esprime lo stato d’animo attraverso l’evocazione musicale delle sensazioni provocate dal paesaggio.

La poesia è un continuo fluire d’immagini che si generano l’una dall’altra con sfumature di suoni e colori con scambi tra elementi naturali e umani: la presenza dell’uomo è ridotta a una percezione naturale in cui si annulla la sua storicità.Nella terza strofa infine il poeta parla in modo misterioso mirando a svelare il segreto della natura annullandosi in essa attraverso uno sprofondamento nel favoloso e nel mitico.