Quarta
Strofa:
Piove su
le tue ciglia nere
sì che
par tu pianga
ma di piacere;non
bianca
ma quasi
fatta virente,
par da
scorza tu esca.
E tutta
la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor
nel petto è come pèsca
intatta,
tra le
pàlpebre gli occhi
son come
polle tra l'erbe,
i denti
negli alvèoli
son come
mandorle acerbe.
E andiam
di fratta in fratta,
or
congiunti or disciolti
(e il
verde vigor rude
ciallaccia
i mallèoli
c'intrica
i ginocchi)
chi sa
dove,chi sa dove!
E piove
su i nostri vòlti
silvani,
piove su
le nostre mani
ignude,
su i
nostri vestimenti
leggieri,
su i
freschi pensieri
che
l'anima schiude
novella,
su la
favola bella
che ieri
m'illuse,che
oggi t'illude,
o
Ermione.
Parafrasi:
-La
pioggia che bagna il volto di Ermione sembra un pianto di gioia, non più bianca
ma quasi diventata verde sembra tu esca da una corteccia.
Le
metamorfosi dell'uomo in vegetale si compie definitivamente:il cuore,simbolo
della vita stessa è come una pesca non ancora colta,gli occhi
sono come
vene d'acqua e i denti sono bianchi come le mandorle acerbe.E andiamo di fratta
in fratta,a volte uniti a volte separati,chissà dove,
chissà
dove!Selvaggia degli arbusti ci avvinghia le caviglie ci impiglia le
ginocchia.I volti di Ermione e del poeta stanno perdendo le sembianze
umane per
diventare in una sorta di lenta metamorfosi parte del bosco.Piove sui pensieri
puri che l'anima rinnovata fa nascere,sulla favola bella
che ieri
ti illuse,o Ermione,che oggi m'illude-
Musicalità:
-Caratteristica
predominante della poesia è la musicalità che si basa innanzitutto su un fitto
sistema di rime.Si prendono per esempio i versi
dal 97 al
101.Qui la rima interna -nere-:piacere tende a spezzare in due il vv 99,mentre
la seconda parte di questo verso potrebbe a sua volta
agevolmente
unirsi al seguente,formando un endecasillabo perfetto.Decisiva infine per
l'effetto musicale è la ripresa finale che va dal vv 116
al 128
che è uguale ai versi dal 20 al 32,ci sono solo minime variazioni.