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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: LA SCRITTURA MUSICALE, Guido d'Arezzo stabilisce i nomi delle note, UT (poi DO) RE MI FA SOL LA nel XVII sec. si introduce il SI, chiamati neumi (segni) posti sopra le parole del testo, in età medievale per aiutare i cantori, date dai gesti fatti con le mani dai praecentor (primo cantore), nell'antichità infatti era praticata dagli Egizi, una seconda linea (gialla) che indica il DO nasce il concetto di intervallo (diastemazia), date dai gesti fatti con le mani che erano chiamati chironomica, LA SCRITTURA MUSICALE le prime indicazioni melodiche erano chiamati neumi (segni), LA SCRITTURA MUSICALE le prime indicazioni melodiche erano senza rigo musicale, 1 o più linee poi una seconda linea (gialla) che indica il DO, una sola linea (rossa) che indica il FA nasce il concetto di intervallo (diastemazia), Guido d'Arezzo propone di usare il tetragramma (rigo di 4 linee), LA SCRITTURA MUSICALE nell'XI sec. Guido d'Arezzo, chironomica conosciuta nell'antichità, intervallo (diastemazia) cioè la distanza tra due note, senza rigo musicale chiamati perciò a campo aperto, aiutare i cantori a ricordare la linea melodica dei loro canti, LA SCRITTURA MUSICALE nasce in età medievale, i nomi delle note che usiamo anche oggi UT (poi DO) RE MI FA SOL LA