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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Donne ch'avete intelletto d'amore-Asia, PRIMA STANZA(PROEMIO) giustificazione della poesia: sfogare la mente, rappresenta una lode all'amore vero e disinteressato che non ha bisogno di essere ricambiato cambia il PUBBLICO: la poesia è rivolta a "donne in seconda persona, e non ad ogni donna, ma solamente a coloro che sono gentili e che non sono pure femmine", cioè le donne che hanno sperimentato l'amore, la cui comprensione quindi non si ferma al livello razionale ma è di tipo emozionale, PROBLEMA che tutti gli stilnovisti si propongono di risolvere: donna come intermediario tra Dio e l'uomo ma anche come ostacolo tra i due. Nella strofa la parola è lasciata al Signore che avverte Dante: gli aspetta la dannazione eterna per aver beneficato di colei che è desiderata dalle anime del cielo. Infatti la sua bellezza gli ha permesso di nobilitarsi tanto da accedere alla verità, quando agli uomini ciò non è concesso ???? AMORE COME FONTE DI CONOSCENZA, PRIMA STANZA(PROEMIO) precisazione del fatto che la lode non comprende tutte le qualità dell'amata poichè la sua bellezza è tale da andare oltre, trascendere le possibilità di espressione e non può essere descritta nella sua totalità poichè è impensabile circoscrivere in qualche verso qualcosa di immenso, Canzone che rappresenta una SVOLTA nella poetica. La lode di Beatrice: prima avviene per ottenere in cambio il suo SALUTO, unica fonte di appagamento che permette a Dante di rinnovare l'esperienza d'amore del primo incontro, QUINTA STANZA (CONGEDO) Dante si rivolge alla sua canzone dicendole di parlare solo con donne e uomini gentili e di chidere informazioni per trovare Beatrice, l'obbiettivo finale. SIMILITUDINE: poesia allevata. Dante considera la sua poesia come un essere vivente: essa è il suo animo messo sulla carta., ANGELO: chiave di lettura dell' intera strofa. Donna come manifestazione del divino sulla terra (gli angeli del Paradiso la reclamano) ???? PROBLEMA che tutti gli stilnovisti si propongono di risolvere: donna come intermediario tra Dio e l'uomo ma anche come ostacolo tra i due. Nella strofa la parola è lasciata al Signore che avverte Dante: gli aspetta la dannazione eterna per aver beneficato di colei che è desiderata dalle anime del cielo. Infatti la sua bellezza gli ha permesso di nobilitarsi tanto da accedere alla verità, quando agli uomini ciò non è concesso, TERZA STANZA concetto filosofico di POTENZA E ATTO: la donna può nobilitare anche i cuori più vili: "Dico, qual vuol gentil donna parere vada con lei", QUARTA STANZA parola chiave: AMOR. AMORE CHE PASSA ATTRAVERSO GLI OCCHI, TERZA STANZA parola chiave MADONNA., SCUOLA SICILIANA apparizione della donna come meraviglia, antitesi: diverria nobil cosa/morria. Chi ha il coraggio di stare a guardarla: si nobilita poichè riesce a vivere l'AMORE COME ESPERIENZA MISTICA, SENZA PERDERE MAI LA RAGIONE e se ne serve per arrivare a Dio, LIRICA PROVENZALE (AMOR CORTESE) amore che passa attraverso la vista, antitesi: diverria nobil cosa/morria. Chi ha il coraggio di stare a guardarla: muore poichè non riesce a vivere l'amore discostandosi dai desideri carnali suscitati dalla vista di una donna tanto bella -----> amore come esperienza distruttiva: l'uomo prende coscienza della sua debolezza e inferiorità. Si rende conto della sua inettitudine a raggiungere Dio; entra in contatto con un sistema di virtù tali da non poterne reggere il confronto ("questa vetrù d'amor che m'ha disfatto"-Voi che per li occhi mi passaste il core-Cavalcanti), STILNOVISMO (Guinizzelli e Cavalcanti) la bellezza della donna trascende le capacità d'espressione, STILNOVISMO (Guinizzelli e Cavalcanti) amore come fonte di conoscenza di tipo intuitivo che permette di trascendere la realtà, Canzone che rappresenta una SVOLTA nella poetica. La lode di Beatrice: dopo rappresenta una lode all'amore vero e disinteressato che non ha bisogno di essere ricambiato, STILNOVISMO (Guinizzelli e Cavalcanti) amore come esperienza che coinvolge tutte le componenti dell'anima, STILNOVISMO (Guinizzelli e Cavalcanti) utilizzo di un apparato filosofico per spiegare gli effetti che l'amore ha sull'uomo, LIRICA PROVENZALE (AMOR CORTESE) gentilezza d'animo