WARNING:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this concept map will
work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Conclusione dell'opera Gaboardi Diego, CONCLUSIONE IN PROSA in cui AFFERMA DI VOLER SCRIVERE A BEATRICE COSE CHE NON SONO MAI STATE DEDICATE A NESSUNA ALTRA DONNA, CONCLUSIONE DELL'OPERA costituta da SONETTO, CONCLUSIONE IN PROSA in cui VIENE PIU' VOLTE CITATO DIO ATTRAVERSO EPITETI, 5 PARTI cioè INTELLIGENZA NOVA, CHE L'AMORE PIANGENDO METTE IN LUI, PUR SU LO TIRA, ONORE SPLENDORE cioè BEATRICE RICEVE ONORI DA DANTE GRAZIE AL SUO SPLENDORE E ALLA SUA BELLEZZA, VIENE PIU' VOLTE CITATO DIO ATTRAVERSO EPITETI infatti scrive "Colui a cui tutte le cose vivono" "Sire della cortesia" "Colui qui est per omnia secula benedictus, OLTRE LA SPERA CHE PIU' LARGA GIRA PASSA IL SOSPIRO CHE ESCE DAL MIO CORE in questa quartina Dante UTILIZZA LE CONOSCENZE SCIENTIFICHE TOLEMAICHE, VEDELA TAL, CHE QUANDO 'L MI RIDICE, IO NO LO INTENDO, SI' PARLA SOTTILE AL COR DOLENTE, CHE LO FA PARLARE nelle terzine Dante AFFERMA LA SUA CONSAPEVOLEZZA DELL' IMPOSSIBILITA' DI DEFINIRE LA BELLEZZA DI BEATRICE, "OLTRE LA SPERA CHE PIU' LARGA GIRA" la quale E' STATA SCRITTA IN OCCASIONE DELL'INVIO, SOTTILE GENTILE cioè IL CUORE NON PUO' CAPIRE IN PROFONDITA' LA PERFEZIONE DI BEATRICE, INTRODUZIONE IN PROSA nella quale DANTE DECIDE DI SCRIVERE TRE POESIE PER DELLE DONNE NOBILI, 5 PARTI cioè VEDELA TAL, CHE QUANDO 'L MI RIDICE, IO NO LO INTENDO, SI' PARLA SOTTILE AL COR DOLENTE, CHE LO FA PARLARE, OLTRE LA SPERA CHE PIU' LARGA GIRA PASSA IL SOSPIRO CHE ESCE DAL MIO CORE in questa quartina Dante AFFERMA LA SUA POSSIBILITA' DI RAGGIUNGERE IL PARADISO GRAZIE A BEATRICE, DISIRA SPLENDORE cioè IL DESIDERIO DI DANTE E' QUELLO DI AMMIRARE LA BELLEZZA DI BEATRICE, RIDICE BEATRICE cioè LA VISTA RIFERISCE A DANTE LA BELLEZZA DI BEATRICE CHE DANTE NON RIESCE A COMPRENDERE, 5 PARTI cioè QUAND'ELLI E' GIUNTO LA' DOVE DISIRA, VEDE UNA DONNA,CHE RICEVE ONORE, E LUCE SI', CHE PER LO SUO SPLENDORE LO PEREGRINO SPIRITO LA MIRA, CONCLUSIONE DELL'OPERA costituta da CONCLUSIONE IN PROSA, LODA BEATRICE PER LA SUA BELLEZZA per fare cio' RICORRE AL CAMPO SEMANTICO DELLA LUCE, DANTE DECIDE DI SCRIVERE TRE POESIE PER DELLE DONNE NOBILI questo per SODDISFARE LE PREGHIERE DI QUELLE DONNE, CONCLUSIONE IN PROSA in cui BEATRICE VIENE PIU' VOLTE LODATA DA DANTE