WARNING:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this concept map will
work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: socrate, dei sofisti, e in particolare di Gorgia e degli eristi, rifiuta l'estremismo relativistico in quanto ritiene indispensabile che ciascuno giunga ad una verità condivisa, al di là dei punti di vista soggettivi, consiste nello giungere a definizioni valide universalmente al di là dei casi singoli e questo spiega perché Platone sia stato discepolo di Socrate e Aristotele gli abbia attribuito la definizione dell'universale, la confutazione finalizzata a far giungere lo stesso interlocutore a fare un passo avanti in direzione della verità, il suo interesse esclusivamente antropologico ed etico e il razionalismo fortemente critico nei confronti del conformismo e della tradizione, l'ironia ovvero la dissimulazione delle proprie capacità di fronte all'interlocutore al quale vengono chieste definizioni (ti ésti), pone alla base della sua indagine il motto delfico "conosci te stesso" ma poiché l'uomo è tale solo nel rapporto con gli altri la filosofia si caratterizza come un dialogo continuo volto ad indagare il senso dell'essere uomini, SOCRATE si forma nello stesso clima culturale in cui matura la sofistica, lui fa partorire le anime come le levatrici fanno partorire i corpi e giudica ciò che viene partorito (fantasticheria e menzogna o verità), il legame con il discepolo Platone e la lettura aristotelica di Socrate come "lo scopritore del concetto", sapiente è solo chi sa di non sapere nel senso che l'ignoranza è la molla che spinge l'uomo a mettere sotto indagine se stesso (dunque non cade nello scetticismo), il razionalismo fortemente critico nei confronti del conformismo e della tradizione per cui rinuncia ad ogni indagine sulla natura e sull'essere, far giungere lo stesso interlocutore a fare un passo avanti in direzione della verità da cui l'accostamento che Socrate opera tra la propria filosofia e l'arte della maieutica (ostetricia), far giungere lo stesso interlocutore a fare un passo avanti in direzione della verità che consiste nello giungere a definizioni valide universalmente al di là dei casi singoli, Platone sia stato discepolo di Socrate e Aristotele gli abbia attribuito la definizione dell'universale anche se Socrate rimane molto lontano dall'elaborazione di entità metafisiche eterne come le idee platoniche o le forme aristoteliche, ritiene indispensabile che ciascuno giunga ad una verità condivisa, al di là dei punti di vista soggettivi questo spiega il legame con il discepolo Platone, la confutazione ovvero attraverso il dubbio che il filosofo insinua nell'interlocutore dimostra l'inconsistenza delle pseudocertezze e dei saperi precostiruiti, sapiente è solo chi sa di non sapere nel senso che non si può sapere nulla sulle cause prime (polemica contro i naturalisti), nello stesso clima culturale in cui matura la sofistica ma dei sofisti, e in particolare di Gorgia e degli eristi, rifiuta l'estremismo relativistico, SOCRATE il suo metodo si basa su la confutazione, un'incalzante serie di domande e risposte che delinea un'altra differenza tra Socrate e i sofisti che per convincere prediligevano lunghi discorsi (macrologie)