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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Plauto Marika Pompilii, in Plauto circa i due terzi del numero complessivo dei versi prevede l'esecuzione al suono di flauto, a differenza dei modelli greci in cui le parti che comportavano l'accompagnamento musicale sono scarsissime quindi molte parti che nei modelli corrispondono a semplici dialoghi o monologhi, senza musica, sono riscritti da Plauto in forma di "recitativi" o di veri e propri pezzi cantati (cantica), Plauto Tito Maccio Plauto nasce qualche anno prima del 250 a.C. a Sàrsina, città compresa a quei tempi nell'Umbria, e muore nel 184 a.C.. Scrisse e portò in scena le sue opere a partire dagli anni della seconda guerra punica (218-201 a.C.). Le commedie a lui attribuite sono 21 e tutte appartenenti al genere della palliata. I rapporti con i modelli greci in Plauto circa i due terzi del numero complessivo dei versi prevede l'esecuzione al suono di flauto, a differenza dei modelli greci in cui le parti che comportavano l'accompagnamento musicale sono scarsissime, Plauto Tito Maccio Plauto nasce qualche anno prima del 250 a.C. a Sàrsina, città compresa a quei tempi nell'Umbria, e muore nel 184 a.C.. Scrisse e portò in scena le sue opere a partire dagli anni della seconda guerra punica (218-201 a.C.). Le commedie a lui attribuite sono 21 e tutte appartenenti al genere della palliata. I rapporti con i modelli greci attinge dai principali rappresentanti della nuova commedia greca: Menandro, Filèmone, Dìfilo e Demòfilo, richiama l'attenzione del pubblico affinché ci si renda conto della finzione teatrale e quindi il pubblico possa riflettere (METATEATRO), Plauto Tito Maccio Plauto nasce qualche anno prima del 250 a.C. a Sàrsina, città compresa a quei tempi nell'Umbria, e muore nel 184 a.C.. Scrisse e portò in scena le sue opere a partire dagli anni della seconda guerra punica (218-201 a.C.). Le commedie a lui attribuite sono 21 e tutte appartenenti al genere della palliata. I rapporti con i modelli greci conserva l'ambientazione greca di queste opere e mantiene le linee essenziali delle trame, Menaechmi 'La commedia dell'equivoco' in cui sono presenti il topos dell'equivoco e quello dei simillimi, Asinaria 'La commedia degli asini' in cui sono presenti il topos del giovane innamorato, del servo-aiutante e del padre che è al contempo aiutante e antagonista, Plauto Tito Maccio Plauto nasce qualche anno prima del 250 a.C. a Sàrsina, città compresa a quei tempi nell'Umbria, e muore nel 184 a.C.. Scrisse e portò in scena le sue opere a partire dagli anni della seconda guerra punica (218-201 a.C.). Le commedie a lui attribuite sono 21 e tutte appartenenti al genere della palliata. I rapporti con i modelli greci ricorre all'utilizzo della "contaminatio", termine che indica l'inserzione di una commedia, derivata da un originale greco, di una o più scene, talora anche di uno o più personaggi, tratti da un'altra commedia, anch'essa greca, sono presenti il topos del vecchio avaro, del giovane innamorato e del servo-aiutante MA questa commedia viene indicata anche come 'commedia di carattere' perché incentrata sul tipo psicologico del vecchio avaro, Plauto Tito Maccio Plauto nasce qualche anno prima del 250 a.C. a Sàrsina, città compresa a quei tempi nell'Umbria, e muore nel 184 a.C.. Scrisse e portò in scena le sue opere a partire dagli anni della seconda guerra punica (218-201 a.C.). Le commedie a lui attribuite sono 21 e tutte appartenenti al genere della palliata. Le Opere Asinaria 'La commedia degli asini', Plauto Tito Maccio Plauto nasce qualche anno prima del 250 a.C. a Sàrsina, città compresa a quei tempi nell'Umbria, e muore nel 184 a.C.. Scrisse e portò in scena le sue opere a partire dagli anni della seconda guerra punica (218-201 a.C.). Le commedie a lui attribuite sono 21 e tutte appartenenti al genere della palliata. Le Opere Miles gloriosus 'Il soldato fanfarone', Plauto accentua i tratti caricaturali dei "tipi" e, a differenza di Menandro, utilizza un linguaggio parlato ricco di figure retoriche. Inoltre tende a rompere l'illusione scenica infatti richiama l'attenzione del pubblico, Plauto Tito Maccio Plauto nasce qualche anno prima del 250 a.C. a Sàrsina, città compresa a quei tempi nell'Umbria, e muore nel 184 a.C.. Scrisse e portò in scena le sue opere a partire dagli anni della seconda guerra punica (218-201 a.C.). Le commedie a lui attribuite sono 21 e tutte appartenenti al genere della palliata. I rapporti con i modelli greci Plauto accentua i tratti caricaturali dei "tipi" e, a differenza di Menandro, utilizza un linguaggio parlato ricco di figure retoriche. Inoltre tende a rompere l'illusione scenica, Plauto Tito Maccio Plauto nasce qualche anno prima del 250 a.C. a Sàrsina, città compresa a quei tempi nell'Umbria, e muore nel 184 a.C.. Scrisse e portò in scena le sue opere a partire dagli anni della seconda guerra punica (218-201 a.C.). Le commedie a lui attribuite sono 21 e tutte appartenenti al genere della palliata. Le Opere Cistellaria 'La commedia della cestella', Aulularia 'La commedia della pentola' in cui sono presenti il topos del vecchio avaro, del giovane innamorato e del servo-aiutante, Plauto Tito Maccio Plauto nasce qualche anno prima del 250 a.C. a Sàrsina, città compresa a quei tempi nell'Umbria, e muore nel 184 a.C.. Scrisse e portò in scena le sue opere a partire dagli anni della seconda guerra punica (218-201 a.C.). Le commedie a lui attribuite sono 21 e tutte appartenenti al genere della palliata. I rapporti con i modelli greci MA, Plauto Tito Maccio Plauto nasce qualche anno prima del 250 a.C. a Sàrsina, città compresa a quei tempi nell'Umbria, e muore nel 184 a.C.. Scrisse e portò in scena le sue opere a partire dagli anni della seconda guerra punica (218-201 a.C.). Le commedie a lui attribuite sono 21 e tutte appartenenti al genere della palliata. Le Opere Menaechmi 'La commedia dell'equivoco', Plauto Tito Maccio Plauto nasce qualche anno prima del 250 a.C. a Sàrsina, città compresa a quei tempi nell'Umbria, e muore nel 184 a.C.. Scrisse e portò in scena le sue opere a partire dagli anni della seconda guerra punica (218-201 a.C.). Le commedie a lui attribuite sono 21 e tutte appartenenti al genere della palliata. Le Opere Aulularia 'La commedia della pentola', Miles gloriosus 'Il soldato fanfarone' in cui sono presenti il topos del soldato vanaglorioso, del giovane innamorato e del servo scaltro, Cistellaria 'La commedia della cestella' in cui sono presenti il topos del 'riconoscimento' e quello del giovane innamorato