Il potere esecutivo venne attribuito a un Direttorio di cinque membri deignati dal Consiglio degli anziani , scelti tra una rosa di candidati proposta dal Consiglio dei cinquecento. Il Direttorio era investito di amplissimi poteri, paragonabili a quelli di un sovrano, fra cui la nomina dei ministri, il controllo dell'esercito, della politica estera e , sia pure indirettamente , delle finanze