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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Leopardi, come per Leopardi si sia lentamente formata a partire da questo testo una convinzione riassumibile "Galileo e Copernico, con le loro scoperte hanno mostrato una volta per tutte che l'uomo non è al centro dell'universo, che questo non è stato creato per lui, e che nell'incedere cieco della natura nel suo ciclo indefinito di creazione e distruzione, nel brulicare incessante di mille forme di vita, non è possibile intravedere nessuna sensata giustificazione di quel "finalismo" che gli uomini tendono ad attribuirle.", la risposta del Sole che preferisce "l'ozio (lo star fermo) alla dignità" innescando l'ironica "previsione", che nasconde la consapevolezza della costante parzialità del sapere umano, messa sulle labbra di Copernico: "ma dubito...", rivolto al Sole, "che durerà gran tempo (l'ozio) e "voi sarete costretto di andarvi aggirando come una carrucola da pozzo, o come una macina; senza mutar luogo però"... "io non dico, intorno alla Terra;", un'enorme repertorio "bio-bibliografico" ed erudito ordinato cronologicamente costruito ancora sopra una concezione benigna e finalistica della Natura anche se con un "deismo", Nella ironica descrizione della rivoluzione conoscitiva del XVII secolo esposta nelle operette morali: "Il Copernico" (1827) scarica o leggi l'"Introduzione" dello scienziato e storico della scienza di E. Bellone, un'"operetta" che dimostra la conoscenza profonda di intere pagine di Galileo ("Il Saggiatore") ma sottintende anche la conoscenza delle opere di Buffon e Newton (secondo E. Bellone), evidente in questo passo "nel 1656 morì in età di 96 anni Tommaso Finck Danese ... la natura non distrugge, che per creare, e non crea, che per distruggere. Togliendo la vita a Finck, la diede ad Halley, uno dei più insigni illustratori della Scienza degli astri" continua poi con una frase "...mentre l'Italia spargeva tuttora di lacrime la tomba del suo Galilei e risuona delle lodi di Cassini", serve un "poeta ovvero un filosofo" per questo viene portato al cospetto del Sole Copernico che viene invitato a convincere la Terra e i suoi abitanti a muoversi. Infatti viene invitato ad usare una "leva" (come "un vostro matematico antico ", ovvero Archimede) per far muovere la Terra., con una frase "...mentre l'Italia spargeva tuttora di lacrime la tomba del suo Galilei e risuona delle lodi di Cassini" che dimostra una conoscenza profonda dell'astronomia, citando Cassini, e dimostrando la sua stima per Galilei che, si pensa, lesse direttamente., le obbiezioni di Copernico sul fatto che "la Terra insino ad oggi ..." "stando ella immobile" ha dimostrato che "l'universo fosse a somiglianza di una corte" e di conseguenza "chiascheduno di noi" si è tenuto per certo di essere uno imperatore"... Ma se il Sole si ferma ciò comporterà anche che "le loro maestà umane, dovranno sgomberare il trono". Perciò questo cambiamento "non sara così semplicemente materiale"... "perché esso sconvolgerà i gradi di dignità delle cose e l'ordine degli enti" generando la risposta del Sole che preferisce "l'ozio (lo star fermo) alla dignità", Nella ironica descrizione della rivoluzione conoscitiva del XVII secolo esposta nelle operette morali: "Il Copernico" (1827) costruita sulla concezione "matura" di una natura meccanicistica (sensismo), portato al cospetto del Sole Copernico che viene invitato a convincere la Terra e i suoi abitanti a muoversi. Infatti viene invitato ad usare una "leva" (come "un vostro matematico antico ", ovvero Archimede) per far muovere la Terra. provocando le obbiezioni di Copernico sul fatto che "la Terra insino ad oggi ..." "stando ella immobile" ha dimostrato che "l'universo fosse a somiglianza di una corte" e di conseguenza "chiascheduno di noi" si è tenuto per certo di essere uno imperatore"... Ma se il Sole si ferma ciò comporterà anche che "le loro maestà umane, dovranno sgomberare il trono". Perciò questo cambiamento "non sara così semplicemente materiale"... "perché esso sconvolgerà i gradi di dignità delle cose e l'ordine degli enti", un'"operetta" che dimostra la conoscenza profonda di intere pagine di Galileo ("Il Saggiatore") che presenta il Sole stanco di "far lume a quattro animaluzzi che vivono in su un pugno di fango" ... così "se alla Terra fa di bisogno della presenza mia, cammini ella...", ripercorrendo la giovanile storia della conoscenza umana del cosmo nella "Storia della astronomia dalla sua origine fino all'anno MDCCCXIII" (1813) considerata una delle prime attività umane: "Dacché la terra ebbe degli uomini, il cielo ebbe degli ammiratori...", ancora sopra una concezione benigna e finalistica della Natura anche se con un "deismo" che non ritroviamo nella visione di una Natura indifferente presente, ad esempio, nel "Dialogo della Natura ed un Islandese" o ne "La Ginestra", nella visione di una Natura indifferente presente, ad esempio, nel "Dialogo della Natura ed un Islandese" o ne "La Ginestra" "Galileo e Copernico, con le loro scoperte hanno mostrato una volta per tutte che l'uomo non è al centro dell'universo, che questo non è stato creato per lui, e che nell'incedere cieco della natura nel suo ciclo indefinito di creazione e distruzione, nel brulicare incessante di mille forme di vita, non è possibile intravedere nessuna sensata giustificazione di quel "finalismo" che gli uomini tendono ad attribuirle.", l'introduzione" del filosofo Masserenti che vi intravede come per Leopardi si sia lentamente formata a partire da questo testo una convinzione, Nella ironica descrizione della rivoluzione conoscitiva del XVII secolo esposta nelle operette morali: "Il Copernico" (1827) considerata un'"operetta" che dimostra la conoscenza profonda di intere pagine di Galileo ("Il Saggiatore"), Leopardi Il cosmo tra "finalismo" e "meccanicismo" analizzato ripercorrendo la giovanile storia della conoscenza umana del cosmo nella "Storia della astronomia dalla sua origine fino all'anno MDCCCXIII" (1813), Nella ironica descrizione della rivoluzione conoscitiva del XVII secolo esposta nelle operette morali: "Il Copernico" (1827) scarica o leggi Il Copernico, le obbiezioni di Copernico sul fatto che "la Terra insino ad oggi ..." "stando ella immobile" ha dimostrato che "l'universo fosse a somiglianza di una corte" e di conseguenza "chiascheduno di noi" si è tenuto per certo di essere uno imperatore"... Ma se il Sole si ferma ciò comporterà anche che "le loro maestà umane, dovranno sgomberare il trono". Perciò questo cambiamento "non sara così semplicemente materiale"... "perché esso sconvolgerà i gradi di dignità delle cose e l'ordine degli enti" in una possibile identificazione fatta da Leopardi tra Copernico e Galileo, visibile nell'isolamento di chi sostiene il vero scientifico, come scrive Galilei nel 1624 nel "Il Saggiatore", "la natura, signor mio si burla delle costituzioni e decreti de i principi, degli'imperatori e de i monarchi, a richiesta de' quali ella non muterebbe un iota delle leggi e statuti suoi"