WARNING:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this concept map will
work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: 123 leopardi, La poesia è composta da quindici endecasillabi sciolti ???? È possibile suddividere la lirica in due nuclei:, L’infinito ???? La poesia è composta da quindici endecasillabi sciolti, È possibile suddividere la lirica in due nuclei: ???? sensazione uditiva dello stormire del vento tra le piante, in virtù della quale Leopardi perviene all’intuizione di infinito temporale, Un ulteriore rallentamento ritmico è determinato dalla presenza di parole polisillabe ???? i numerosi enjambement che collegano i versi trasformano il discorso in un continuum metrico e sintattico, in altri momenti della lirica la punteggiatura che spezza il verso sottolinea momenti di profonda sospensione emotiva ???? Un ulteriore rallentamento ritmico è determinato dalla presenza di parole polisillabe, Il passaggio tra i due momenti è scandito dalla pausa segnata dal punto fermo ???? in altri momenti della lirica la punteggiatura che spezza il verso sottolinea momenti di profonda sospensione emotiva, Le parole chiave ???? la posizione forte, a inizio verso, del pronome personale io sottolinea la soggettività del processo di fuga contemplativa dell’animo, i numerosi enjambement che collegano i versi trasformano il discorso in un continuum metrico e sintattico ???? lo stretto legame semantico tra i gerundi sedendo e mirando (v. 4) è confermato dalla consonanza che unisce i due termini., È possibile suddividere la lirica in due nuclei: ???? uno stimolo visivo, lo sguardo bloccato dalla siepe, che stimola l’immaginazione del poeta e lo conduce all’idea di infinito spaziale, la posizione forte, a inizio verso, del pronome personale io sottolinea la soggettività del processo di fuga contemplativa dell’animo ???? il verbo mi fingo allude all’immaginazione, facoltà indispensabile per superare i limiti spaziali e temporali della realtà