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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Mill, inizialmente interessato ad alcuni aspetti del pensiero di Comte apprezzando alcuni aspetti: - umanità come fondamento di ogni attività - il ruolo della figura del filosofo come riferimento sociale sostituitesi all'uomo di chiesa, dalla convinzione che la VERITA' ha solo origine empirica (TUTTE LE VERITA' HANNO ORIGINE EMPIRICA) non rientrano tra le verità: 1) le "proposizione essenziali", che sono solo "verbali", convenzioni, (es: "l'uomo è razionale") 2) gli "assiomi", perché derivano dall'osservazione/esperienza e solo dopo di essa, ripetuta, si sostiene che siano "verita assiomatiche" (es: "due linee non chiudono lo spazio"). 3) il "principio di non-contraddizione", che è la generalizzazione di "fatti" precedentemente osservati., alla "legge di causalità" che è la "legge che ogni cosa abbia una legge", un "utilitarista" inglese (Positivismo) che riflette soprattutto sulle libertà individuali mantendo l'interesse per una riflessione rivolta a migliorare gli aspetti sociali, anche una sola volta un fatto casuale (un nesso causa-effetto) dando vita così alla "legge di causalità", un "utilitarista" inglese (Positivismo) utilitarismo = prospettiva morale in cui il bene viene identificato con l'utile, sulle caratteristiche delle possibilità conoscitive umane, una CONOSCENZA per lui strettamente connessa ai "fatti". che è caratterizzata dalla convinzione che la VERITA' ha solo origine empirica (TUTTE LE VERITA' HANNO ORIGINE EMPIRICA), sulle libertà individuali mantendo l'interesse per una riflessione rivolta a migliorare gli aspetti sociali evidenziato anche nella riflessione "La schiavitù delle donne" 1869 (leggi in allegato le parti scelte), l'importanza del cosidetto "problema dell'induzione" non seguendo però Hume nella sua analisi critica sull'induzione, che portò Hume ad uno "scetticismo conoscitivo", convinzione dell'"uniformità della natura" basata a sua volta su una circolarità, sulle caratteristiche delle possibilità conoscitive umane, una CONOSCENZA per lui strettamente connessa ai "fatti". che è caratterizzata da una prospettiva ANTIMETAFISICA. Con una metafisica, inizialmente interessato ad alcuni aspetti del pensiero di Comte differenziandosi la sociologia mitologica costituita da Comte soprattutto nelle sue ultime opere, considerata da Mill dogmatica., convinzione dell'"uniformità della natura" basata a sua volta su inferenze empiriche. (nb: "ogni verita' è empirica"), J. S. Mill è stato inizialmente interessato ad alcuni aspetti del pensiero di Comte, inizialmente interessato ad alcuni aspetti del pensiero di Comte differenziandosi rispetto a Comte che ha una struttura di pensiero essenzialmente razionalista, per avere una impostazione essenzialmente empirista (come tradizione inglese), NB: questa è una severa critica di Hume al processo dell'INDUZIONE (che si sosteneva potesse procedere da casi particolari ad inferenze generali) come fonte di conoscenza certa. Si noti che J. S. Mill, invece, sostiene che il processo conoscitivo ha alla propria base l'induzione a partire da inferenze empiriche perché sostiene l'uniformità della natura. sulla convinzione dell'indivuazione del "nesso causa-effetto" come azione umana, percepito esistente per la continuità spazio-temporale tra due eventi (causa... ed effetto). Nesso causale che con l"'abitudine" siamo portati a credere stabile e ricorrente anche per altre esperienze similari ... dando vita alle "leggi causali"., su una circolarità si arriva infatti ad una "legge causale", un "utilitarista" inglese (Positivismo) che riflette soprattutto sulle caratteristiche delle possibilità conoscitive umane, una CONOSCENZA per lui strettamente connessa ai "fatti"., però Hume nella sua analisi critica sull'induzione, che portò Hume ad uno "scetticismo conoscitivo" basato sulla convinzione dell'indivuazione del "nesso causa-effetto" come azione umana, percepito esistente per la continuità spazio-temporale tra due eventi (causa... ed effetto). Nesso causale che con l"'abitudine" siamo portati a credere stabile e ricorrente anche per altre esperienze similari ... dando vita alle "leggi causali"., J. S. Mill è stato un "utilitarista" inglese (Positivismo)