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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: STORIA - Par.6.7 - La svolta del 1917 e la fine della guerra - GB 3a media, La potenza, in termini di mezzi e di uomini, degli Stati Uniti causò la progresiva disfatta della allenaza tedesco-austriaca : infatti La disfatta dell'impero austro-ungarico Nel 1918 il generale Diaz (sostituto di Cadorna), riuscì ad infondere entusiasmo nei soldati promettendo aiuti economici. In tale prospettiva I soldati italiani, con rinnovate energie, sconfissero gli austriaci a Vittorio Veneto il 24 ottobre costringendoli a firmare, a Padova, in villa Giusti, l'armistizio il 4 novembre 1918, Nel 1918 il generale Diaz (sostituto di Cadorna), riuscì ad infondere entusiasmo nei soldati promettendo aiuti economici. In tale prospettiva I soldati italiani, con rinnovate energie, sconfissero gli austriaci a Vittorio Veneto il 24 ottobre costringendoli a firmare, a Padova, in villa Giusti, l'armistizio il 4 novembre 1918 LA GUERRA E' FINITA, Nell'agosto del 1918 le truppe Inglesi, francesi ed americane sfondarono il fronte occidentale e l'imperatore tedesco fu costretto ad abdicare ed a firmare a Compiegne (su un treno) l'armistizio l'11 novembre 1918 LA GUERRA E' FINITA, LA GUERRA CONTINUA Tra il 1915 ed il 1916 la guerra continuò con migliaia di morti senza significativi cambiamenti. Nel 1916, oltre alle battaglie di Verdun e della Somme, anche il fronte italiano divenne una guerra di trincea : dopo alcune sconfitte sull'Isonzo fu comunque conquistata Gorizia anche se al costo di 20.000 soldati. Ma nel 1917 avvennero due eventi importantissimi che cambiarono il destino della guerra 2 Entrata in guerra degli Stati Uniti L'entrata in guerra degli Stati Uniti Nel 1917 gli Stati Uniti entrarono in guerra per grandi interessi economici con Francia e Gran bretagna e per bloccare la guerra sottomarina della Germania che ostacolava il commercio internazionale degli Stati Uniti, L'entrata in guerra degli Stati Uniti Nel 1917 gli Stati Uniti entrarono in guerra per grandi interessi economici con Francia e Gran bretagna e per bloccare la guerra sottomarina della Germania che ostacolava il commercio internazionale degli Stati Uniti La potenza, in termini di mezzi e di uomini, degli Stati Uniti causò la progresiva disfatta della allenaza tedesco-austriaca : infatti, LA GUERRA CONTINUA Tra il 1915 ed il 1916 la guerra continuò con migliaia di morti senza significativi cambiamenti. Nel 1916, oltre alle battaglie di Verdun e della Somme, anche il fronte italiano divenne una guerra di trincea : dopo alcune sconfitte sull'Isonzo fu comunque conquistata Gorizia anche se al costo di 20.000 soldati. Ma nel 1917 avvennero due eventi importantissimi che cambiarono il destino della guerra la guerra comunque causava miseria, razionamenti e grande malcontento CRESCE IL MALCONTENTO Ormai la guerra stava peggiorando gravemente le condizioni di vita dei cittadini di tutti i paesi coinvolti: cominciarono proteste e diserzioni, con l'appicazione della pena di morte. Anche il papa Benedetto XV definì la guerra "una inutile strage", LA GUERRA CONTINUA Tra il 1915 ed il 1916 la guerra continuò con migliaia di morti senza significativi cambiamenti. Nel 1916, oltre alle battaglie di Verdun e della Somme, anche il fronte italiano divenne una guerra di trincea : dopo alcune sconfitte sull'Isonzo fu comunque conquistata Gorizia anche se al costo di 20.000 soldati. Ma nel 1917 avvennero due eventi importantissimi che cambiarono il destino della guerra 1 L'abbandono della Russia L'abbandono della Russia e la sconfitta a Caporetto Nel 1917 La Russia abbandonò la guerra per problemi interni. La Germania potè spostare le truppe dal fronte orientale al fronte italiano ed inflisse una pesante sconfitta a Caporetto, La potenza, in termini di mezzi e di uomini, degli Stati Uniti causò la progresiva disfatta della allenaza tedesco-austriaca : infatti La disfatta della Germania Nell'agosto del 1918 le truppe Inglesi, francesi ed americane sfondarono il fronte occidentale e l'imperatore tedesco fu costretto ad abdicare ed a firmare a Compiegne (su un treno) l'armistizio l'11 novembre 1918